La Giuria

 

Composizione della Giuria e brevi biografie dei componenti

Sezione 1 (letteraria)

Sergia Adamo insegna Letterature comparate al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Universita’ di Trieste. Ha svolto attivita’ di ricerca e insegnamento presso, tra le altre, la Cornell University (New York), la Heinrich-Heine-Universitaet (Duesseldorf), la Alpen-Adria-Universitaet di Klagenfurt, l’Universita’ Statale Linguistica di Mosca. i suoi interessi di studio e di ricerca riguardano i rapporti tra culture e la relazione tra la letteratura e altri ambiti culturali. Tra le sue pubblicazioni “La cura di Culture planetarie?” (2007), di Judith Butler, “Violenza e non-violenza” (num. mon. di “aut aut”, 2009), e diverse traduzioni di teoria postcoloniale e femminista.

Mihai Mircea Butcovan è nato nel 1969 a Oradea, in Transilvania, Romania. In Italia dal 1991, vive a Sesto San Giovanni e lavora a Milano. Narratore e poeta, collabora con varie riviste e giornali. Ha pubblicato “Allunaggio di un immigrato innamorato” (Besa 2006), “Borgo Farfalla” (Eks&Tra 2006) e “Dal comunismo al consumismo, fotosafari poetico esistenziale romeno-italiano” (Linea BN 2009).

Michele Gangale, originario della Calabria, docente di letteratura italiana e latina, dal 1979 vive a Duino Aurisina (Trieste) dove è stato cofondatore e presidente dell’associazione culturale “Il Circolo 1991 – Krozek 1991”, nato per contribuire a mettere in contatto le diverse sensibilità culturali del territorio; Contributi sulle letterature in rapporto alle diaspore, alle migrazioni e al convivere, sono apparsi sulle riviste Temperanter, Mesogea, Il Territorio. Ha curato, insieme ad altri docenti, la pubblicazione “Raccontare il confine – Pripovedovati o meji” (nell’ambito del programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III Italia-Slovenia, 2000-2006 “Sconfinamenti-Preseganje meje”).

Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino, dove vive. Per diversi anni si è occupato di disagio minorile. Collabora con diverse riviste, quotidiani ed enti culturali. Ha pubblicato i romanzi Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009), L’esatta sequenza dei gesti (Instar Libri 2008), Nel mare ci sono i coccodrilli (Dalai Editore 2010), L’estate alla fine del secolo (Dalai Editore 2011) e il monologoLa bellezza nonostante (Transeuropa 2011)

Luca Leone, giornalista professionista, è nato il 20 agosto 1970 ad Albano Laziale (Roma). Ha scritto o scrive, tra gli altri, per Liberazione, Avvenimenti, Internazionale, Modus Vivendi, Il Venerdì di Repubblica, Popoli e Missione, Medici Senza Frontiere, Galatea, Vita, Misna. Tra le sue opere più recenti “ Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo”, Infinito edizioni, 2008,“100 ottime ragioni per non amare Roma, Infinito edizioni, 2010, “Bosnia Express”, Infinito edizioni, 2010; Saluti da Sarajevo, Infinito edizioni, 2011; “Mister sei miliardi”, Infinito edizioni, 2012.

Melita Richter, nata a Zagabria, Croazia, Jugoslavia, vive a Trieste. Sociologa, docente universitaria, saggista, mediatrice culturale. Ha collaborato a riviste specializzate e culturali in patria e all’estero. E’ autrice di diverse ricerche nell’ambito della sociologia urbana, delle questioni balcaniche, degli studi di genere e dell’immigrazione. Ha promosso le antologie dei testi di autori migranti a Trieste diventata collana editoriale del CACIT (Coordinamento delle Associazioni e delle Comunità degli Immigrati della provincia di Trieste). E’ una delle fondatrici della Casa internazionale delle donne di Trieste. Membro della SIL – Società italiana delle letterate e della “Compagnia delle poete”, fondata da Mia Lecomte, Roma.

Sabrina Morena, regista e autrice di spettacoli teatrali e documentari. Dal 2000 a oggi è coordinatrice della manifestazione “Spaesati – eventi sul tema delle migrazioni”.Ultimamente ha scritto per il teatro “Il viaggio di Caterina” , “110 anni saporiti” ed autrice dei documentari “Donne allo specchio”, “A mani Nude”, “Revolutionary Mind”. Ha insegnato dal 2004 al 2010 teorie e tecniche della recitazione al DAMS di Gorizia (Università di Udine).

Riccardo Noury, è portavoce di Amnesty International Italia, di cui fa parte dal 1980. E’ autore o coautore di libri sulle violazioni dei diritti umani, in particolare sulla pena di morte e la tortura e ha tradotto e pubblicato in Italia le poesie dei detenuti di Guantanamo. Autore di un blog settimanale sulla primavera democratica in Medio Oriente e Africa del Nord

Igiaba Scego è nata in Italia da una famiglia di origini somale. Si occupa di scrittura, giornalismo e di ricerca incentrata sul dialogo tra le culture e la dimensione della transculturalità e della migrazione. Collabora con molte riviste che si occupano di migrazioni e di culture e letterature africane tra cui «Latinoamerica», «Carta», «El Ghibli», «Migra» e con alcuni quotidiani come «la Repubblica», «Il Manifesto», «L’Unità» e «Internazionale». Autrice di molte opere, di cui tra le più recenti, “ Oltre Babilonia”, Donzelli, 2008, “ La mia casa è dove sono”, Rizzoli, 2010.

Pietro Spirito vive e lavora a Trieste. Scrittore e giornalista al quotidiano “Il Piccolo”, è autore di saggi, romanzi, racconti. Tra gli ultimi romanzi “Un corpo sul fondo” (Guanda) “L’antenato sotto il mare” (Guanda) e “Il bene che resta” (Santi Quaranta). Tra i reportage narrativi “L’ultimo viaggio del Baron Gautsch” (Lint), “Trieste è un’altra” (Pagliai), “Squali!” (Greco&Greco). Con Nadia Zorzin ha pubblicato il graphic novel “Pinocchio cuore di legno” (Fernandel), con Roberta Radini i racconti brevi “GraffiTs” (Ed. Volpato Studio Bibliografico).

Andrea Segre, regista di cinema e documentari, ha raccontato soprattutto il rapporto tra l’Italia e le storie di immigrazione, iniziando a realizzare i primi documentari all’interno di progetti di cooperazione internazionale con I.C.S. e fondando nel 2006 l’associazione ZaLab, oggi produttrice e distributrice di molti dei suoi film. Tra le sue opere ricordiamo: “A Sud di LAmpedusa” (2006), “Come un uomo sulla Terra” (2008), “Il Sangue verde” (2009), “Io sono Li” (2011) e “Mare Chiuso” (2012).

Laila Wadia è una narrastorie translingue di origine indiana. Vive a Trieste dove insegna inglese all’Università. Scrive prevalentemente di donne e di migrazione e ha pubblicato tra le altre cose “Amiche per la pelle”, Edizioni e/o e “Come diventare italiani in 24 ore”, 2011 Barbera editore. Il suo lavoro più recente è “Se tutte le donne”, 2012 Barbera Editore

Sezione 2 (diritti umani)

Paolo Artini lavora da 19 anni per l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in vari paesi tra i quali il Kuwait, la Mauritania, l’Etiopia, e la Bosnia Erzegovina. Dal 2005 al 2010 ha lavorato in Italia nel contesto degli arrivi di richiedenti asilo via mare. E’ ora basato a Bruxelles dove svolge la funzione di vice rappresentante dell’ufficio UNHCR per l’Europa occidentale. Nell’ottobre-novembre 2012 ha svolto una missione in Giordania per la risposta d’emergenza a favore dei rifugiati provenienti dalla Siria.

Luigi Ciotti nato 1945, sacerdote, fin dal 1965 promuove un gruppo di impegno giovanile che prenderà in seguito il nome di Gruppo Abele. Contribuisce alla nascita del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (CNCA), presiedendolo per dieci anni, e nel 1986 partecipa alla fondazione della Lega italiana per la lotta contro l’AIDS (LILA) per la difesa dei diritti delle persone sieropositive, della quale pure sarà presidente. Dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio dell’estate del 1992, fonda il mensile Narcomafie, di cui sarà a lungo direttore, e nel 1995 il coordinamento di “Libera” oggi punto di riferimento per oltre 1.600 realtà nazionali e internazionali.

Nicoletta Dentico, giornalista ed esperta di salute pubblica e sviluppo, da oltre venti anni si occupa di cooperazione internazionale e diritti umani. Ha coordinato in Italia la Campagna per la Messa al Bando delle Mine, poi è stata direttrice generale di Medici Senza Frontiere, occupandosi di accesso ai farmaci essenziali ed immigrazione/diritto d’asilo. Dal 2005 al 2008 ha coordinato il Gruppo di Lavoro sui CPTA presso la Commissione dei Diritti Umani del Senato, che ha prodotto il primo libro bianco su questo tema. Da diversi anni lavora con l’OMS ed altre organizzazioni internazionali. Nel 2010 ha fondato Health Innovation in Practice (H.I.P.), con sede a Ginevra. In Italia, è presidente dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale. E’ una delle fondatrici del movimento “Se Non Ora Quando”?

Di Piazza Pierluigi, sacerdote, fondatore, fra l’altro, del Centro di accoglienza per stranieri “Ernesto Balducci” che ha cambiato radicalmente la fisionomia del piccolo paese friulano di Zugliano alle porte di Udine. Dal 1992 a oggi vi sono state ospitate circa 450 persone provenienti da molti paesi africani, sudamericani, ex Jugoslavia e Europa dell’Est. Oltre che un luogo di accoglienza, il Centro è da anni un luogo di incontro internazionale fra esponenti di diverse religioni e di partecipazione civile: dalla visita nel 2007 del Dalai Lama a quella di una delle fondatrici dell’associazione argentina “Madres de Plaza de Mayo”. Pierluigi Di Piazza è autore di molte riflessioni e scritti su teologia e diritti umani. Tra i suoi lavori più recenti “Fuori dal tempio, la Chiesa al servizio degli uomini”, 2011 Laterza e con Margherita Hack “Io credo: dialogo tra un’atea e un prete” 2012, Nuova dimensione editore

Tana De Zulueta, giornalista, figlia di padre spagnolo e madre inglese, ha studiato a Ginevra, in Uganda, a Beirut e a Londra. Si è laureata con lode (Honours) in antropologia e archeologia presso l’Università di Cambridge. È stata direttrice del VMGiornale su Videomusic e giornalista per il settimanale “The Economist”. Entra in politica nelle file del centrosinistra. Nella XV Legislatura è stata vicepresidente della Commissione Affari esteri e Comunitari e membro della Commissione Difesa. Si occupa di diritti umani e di libertà di stampa. Cura un suo blog su “Il fatto quotidiano.it”

Fabrizio Gatti , giornalista, comincia nel 1991 ad occuparsi di temi relativi alla criminalità. Lavora per il Corriere della Sera e, dal 2004, per L’espresso. Nel 2006 è vincitore del premio Colombe d’Oro per la Pace, nel 2007 riceve il Premio Giuseppe Fava per le sue inchieste sui clandestini di Lampedusa e sugli sfruttati nei campi di Puglia dal titolo Io schiavo di Puglia. Per la stessa inchiesta riceve nel 2006 il premio giornalistico Journalist Award 2006. E’ autore della coraggiosa inchiesta “ Bilal – il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi, 2007, Rizzoli per quale riceve nel 2008 il Premio Tiziano Terzani.

Giulio Marcon è stato negli anni ’80 segretario generale per l’Italia del Servizio Civile Internazionale e negli anni ’90 presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà e portavoce dell’Associazione per la pace. Ha fondato l’associazione Lunaria e attualmente coordina la campagna Sbilanciamoci e -insieme a Goffredo Fofi- le Edizioni dell’Asino. E’ presidente del Comitato tecnico-scientifico della Scuola del Sociale della Provincia di Roma. Ha scritto per Feltrinelli: “Le ambiguità degli aiuti umanitari” (2002) e “Come fare politica senza entrare in un partito” (2005)

Maria Silvia Olivieri si occupa di diritto di asilo e di accoglienza/protezione di migranti forzati da oltre quindici anni. Abilitata all’esercizio della professione forense, ha lasciato il lavoro da avvocato per impegnarsi in ambito non governativo con I.C.S. – Consorzio Italiano di Solidarietà, di cui ha coordinato il settore Asilo e migrazioni per cinque anni. Dal febbraio 2007 lavora per il Servizio centrale dello S.P.R.A.R. (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) dove è responsabile del settore programmazione, comunicazione e sviluppo editoriale.

Livio Pepino, già magistrato e componente del Consiglio superiore della magistratura dal 2006 al 2010, è attualmente presidente dell’Associazione studi giuridici Giuseppe Borrè e direttore editoriale delle Edizioni Gruppo Abele. Condirettore delle riviste Narcomafie e di Diritto, immigrazione e cittadinanza, è autore di numerosi libri, tra cui, da ultimo, Forti con i deboli (Rizzoli, 2012), Non solo un treno. La democrazia alla prova della Val Susa… (con M. Revelli, Edizioni Gruppo Abele, 2012), Diritto di welfare. Manuale di cittadinanza e istituzioni sociali (con M. Campedelli e P. Carrozza, il Mulino, 2010).

Chiara Sasso è nata e vive a Bussoleno in Valle di Susa (Torino), impegnata in associazioni ambientaliste, fa parte del movimento Notav ed è fra i fondatori del Valsusa Filmfest. Fa parte del Coordinamento della Rete dei Comuni Solidali ed è presidente dell’Associazione Rete Caffé Sospeso. Ha scritto numerosi libri a tema sociale e ambientali, fra gli ultimi Il suolo è dei nostri figli. Cassinetta di Lugagnano un esempio che fa scuola (Instar Libri, 2010) e Riace terra di accoglienza (Edizioni Gruppo Abele, 2011)

Andrea Segre, regista di cinema e documentari, ha raccontato soprattutto il rapporto tra l’Italia e le storie di immigrazione, iniziando a realizzare i primi documentari all’interno di progetti di cooperazione internazionale con I.C.S. e fondando nel 2006 l’associazione ZaLab, oggi produttrice e distributrice di molti dei suoi film. Tra le sue opere ricordiamo: “A Sud di LAmpedusa” (2006), “Come un uomo sulla Terra” (2008), “Il Sangue verde” (2009), “Io sono Li” (2011) e “Mare Chiuso” (2012).

Daniela Schifani-Corfini Luchetta, insegnante di lettere, socia fondatrice e attualmente presidente della fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, associazione che da vent’anni aiuta bambini vittime della guerra e del disagio sociale. Convinta animalista, per il suo impegno in questo settore, ha ricevuto il premio “Margherita d’argento 2012″ da Margherita Hack. Su questi temi (infanzia, animali..) ha pubblicato anche la fiaba ” Un papa’ fra le nuvole”, 1998, Elle editore

Isabelle Sanchez, nata a Caen (Francia) nipote di un combattente repubblicano riparato in Francia dopo la conclusione della guerra civile spagnola, è arrivata in Italia alla fine degli anni 80 con una laurea in psicologia, interessata all’esperienza basagliana. Ha operato nell’area della salute mentale a Trieste fino al 2001, partecipando ad alcune delle esperienze più innovative sviluppate in quegli anni a favore delle donne, dei giovani e nel settore della cooperazione sociale. Dal 2001 collabora con l’ICS, di cui è attualmente vicepresidente, impegnandosi in particolare nello sviluppo di reti territoriali e in progetti innovativi a favore di persone con disagio e in particolare vittime di tortura.

Lorenzo Trucco, nato a Novi Ligure, avvocato cassazionista iscritto presso il Consiglio dell’Ordine di Torino, cofondatore e presidente dell’A.S.G.I. (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) svolge la propria attività nel campo del diritto penale e del diritto amministrativo, con particolare riguardo alle tematiche dell’immigrazione e dell’asilo, cercando di unire l’impegno professionale con l’impegno personale e sociale nella tutela dei diritti umani fondamentali

Presidente del Premio e coordinatore della Giuria è Gianfranco Schiavone, figlio di Marisa Giorgetti. È presidente dell’I.C.S. (Consorzio Italiano di Solidarietà) e componente del direttivo nazionale dell’A.S.G.I. (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione). Dal 2005 al 2008 è stato consulente per la Regione Friuli Venezia Giulia per le politiche dell’immigrazione e della cooperazione internazionale. È stato altresì componente della cd. Commissione De Mistura, che nel 2007 ha curato su incarico del Ministro dell’Interno un’indagine sui centri di espulsione per stranieri. È autore di pubblicazioni specialistiche sul diritto dell’immigrazione e dell’asilo

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